Prosegue il cammino a favore del sociale del Consiglio Forense presieduto da Mauro Vaglio.

Storico evento quello tenutosi il giorno 29 giugno nella prestigiosa Sala delle Bandiere del Campidoglio: firmato il Protocollo d’Intesa tra l’Ordine degli Avvocati di Roma presieduto da Mauro Vaglio, il Sindaco di Roma Capitale Gianni Alemanno e il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale Filippo Pegorari.

Presenti il Consigliere di Roma Capitale e membro della Commissione Sicurezza Domenico Naccari e i consiglieri dell’Ordine degli Avvocati Isabella Maria Stoppani, Matteo Santini, Mario Scialla, Mauro Mazzoni, Pietro di Tosto, Fabrizio Bruni, Antonio Galletti, Riccardo Bolognesi, Aldo Minghelli.

Scopo del progetto è sostenere i detenuti in percorsi di integrazione e di recupero.

Il Protocollo d’Intesa vuole dare il via ad una attività di tutoraggio a favore dei reclusi iscritti alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università “La Sapienza” di Roma.

Questi particolari studenti potranno seguire le lezioni di esperti avvocati che operano nel settore degli istituti di pena sulle materie d’esame inerenti all’intero corso di studi. Con il conseguimento del diploma di laurea i detenuti avranno l’occasione di ottenere i benefici di legge e la possibilità di accesso alle pene alternative alla detenzione.

Inoltre, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati andrà ad istituire uno “Sportello permanente di consultazioni”, al quale i detenuti potranno rivolgersi per chiarimenti e consigli su problematiche di loro interesse quali il diritto di famiglia, le successioni, le adozioni, le locazioni ed altro.

Grazie a questo sportello, autorizzato dal Ministero della Giustizia, sarà possibile acquisire in blocco le autorizzazioni che oggi vengono rilasciate caso per caso dai magistrati di sorveglianza. Sia questo servizio che quello di tutoraggio saranno svolti gratuitamente e senza l’assunzione di alcun mandato professionale.

L’impegno che il Consiglio degli Avvocati accetta di portare avanti si colloca nella tradizione che ha sempre visto gli Avvocati romani in prima fila a sostegno delle aree disagiate e bisognose della popolazione.

Silvia Chiappinelli

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IL PRESIDENTE DELL’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA, MAURO VAGLIO, HA DETTO:

«Un accordo fortemente voluto che mi auguro sia un esempio contagioso»

«Sono particolarmente lieto che oggi, con le nostre firme su questo Protocollo d’Intesa, Roma Capitale, il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale ed il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma vedano suggellati i loro sforzi nella messa a punto di un accordo fortemente voluto e che onora tutti i suoi firmatari. Questo Protocollo d’Intesa non sarebbe stato possibile senza l’ammirevole tenacia con la quale l’Avv. Filippo Pegorari ha portato avanti gli interessi dei detenuti e senza la sensibilità umana, oltre che istituzionale, del Sindaco Alemanno. Sia l’attività di tutoraggio che l’attivazione dello “Sportello Permanente di Consultazioni” saranno svolte gratuitamente e con passione dagli Avvocati di Roma, nel più assoluto rispetto delle norme deontologiche e rappresenteranno, mi auguro, un esempio contagioso che vorrei veder replicato in analoghe realtà italiane. A questo scopo mi adopererò per raccomandare l’attuazione presso altri Presidenti di Consigli dell’Ordine territoriali d’Italia. Sono lieto, infine, che ciò avvenga in un momento particolarmente delicato per l’Avvocatura e che quindi sia utile ribadire l’impegno sociale che contraddistingue gli avvocati di tutto il Paese e, naturalmente, anche quelli dell’Ordine territoriale più numeroso, l’Ordine di Roma che qui rappresento. Un sincero grazie, quindi, al Sindaco di Roma Capitale, On. Gianni Alemanno, all’Avv. Filippo Pegorari, Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, ai colleghi consiglieri e a tutti gli Avvocati romani.»

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IL GARANTE DEI DIRITTI DEI DETENUTI DI ROMA, FILIPPO PEGORARI, HA DETTO:

«Un nuovo compagno di viaggio: il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma»

«A sostegno della mia azione di Garante, da oggi posso annoverare un nuovo e prestigioso compagno di viaggio: il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma. Con la firma di questo Protocollo d’Intesa avrà inizio una nuova attività di tutoraggio a favore dei detenuti iscritti alla facoltà di giurisprudenza dell’Università La Sapienza di Roma. Prestigiosi Avvocati si alterneranno in una serie di lezioni che avranno ad oggetto le materie d’esame dell’intero corso di studi. Ma non finisce qui. Il Consiglio darà vita ad uno “sportello permanente di consultazioni” a favore dei detenuti, al quale questi ultimi potranno rivolgersi per chiarimenti e consigli su problematiche di loro interesse, ivi incluse quelle riguardanti il diritto di famiglia, successioni, adozioni, locazioni ed altro; in altre parole, problemi che spesso assillano i detenuti perché coinvolgono gli interessi delle loro famiglie. Anche quest’opera, come quella di tutoraggio, sarà svolta gratuitamente e, conformemente con le norme deontologiche, senza assumere alcun mandato professionale. Un impegno, questo del Consiglio dell’Ordine, che viene assunto nel segno della tradizione degli Avvocati romani che li ha visti sempre in prima fila a sostegno delle aree disagiate e bisognose della popolazione romana. Mi è gradito esprimere un sentimento di sincera gratitudine mio personale e, certo di ben interpretare, dei detenuti, al Sindaco di Roma Capitale On. Gianni Alemanno, al Presidente Avv. Mauro Vaglio, all’intero Consiglio dell’Ordine ed a tutti gli avvocati romani.»

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IL SINDACO DI ROMA, GIANNI ALEMANNO, HA DETTO:

«Gli Avvocati: un ruolo fondamentale per la riuscita di questo Protocollo»

«Questo progetto testimonia il nostro impegno a favore della riabilitazione dei detenuti in quanto questo protocollo d’intesa rappresenta un passaggio importante per gettare le basi per dei percorsi di integrazione e di recupero per tutti i reclusi, che sono cittadini di Roma a tutti gli effetti. Il nostro impegno per la sicurezza, la legalità e la certezza della pena si accompagna all’attenzione e alla riabilitazione dei detenuti. Nessuno conosce i problemi dei detenuti meglio degli avvocati, che in questo protocollo avranno un ruolo fondamentale. I detenuti devono essere considerati parte integrante e sostanziale del popolo di Roma e meritano attenzione proprio in conseguenza della loro condizione di persone private della libertà personale.»

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