Come chiedere i soldi ai clienti?

Scritto il 24/10/2011, 08:10.

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Per affrontare questo argomento, è necessario porsi una domanda: perché è difficile chiedere soldi ai clienti?

La risposta è insita nell’inconscio collettivo del nostro paese, che associa il denaro a qualcosa di sporco e di non corretto, per cui chi possiede denaro è una persona non perbene. Questo stereotipo è talmente forte che se proprio dobbiamo guadagnare denaro, oltre a sudare sangue, dobbiamo sentirci addirittura in colpa!

In realtà il denaro, se meritato e congruo, può essere un prezioso strumento finalizzato al bene. Quindi, ricordandoci di essere dei professionisti che hanno pagato la propria istruzione, spesso anche salatamene, dobbiamo imparare a eliminare questo stereotipo.

Come possiamo fare?
È importante considerare sempre che il lavoro va retribuito. A ogni prestazione professionale corrisponde infatti una parcella adeguata che va tenuta bene a mente quando si parla con il cliente: in sede contrattuale, quando il cliente espone il problema, si spiegano con la massima tranquillità tutte le azioni e le procedure che verranno effettuate e i costi che andranno sostenuti. È molto importante essere precisi ed eventualmente scadenzare nel tempo gli importi, in modo che ad ogni appuntamento il cliente sappia quanto dovrà corrispondere. Non bisogna vergognarsi di chiedere la parcella, anzi, molto spesso essere trasparenti è un modo per mettere il cliente a suo agio. Come noi possiamo avere remore nel parlare di denaro, lo stesso può capitare al cliente che magari non chiede per timore e non spiega bene le proprie esigenze per paura di parcelle troppo salate.

Soprattutto, quando si parla con il cliente è importante evitare tutto ciò che possa aumentare il livello d’ansia e che possa far scattare in entrambi azioni inconsce.

Il pericolo, infatti, è non comprendere appieno l’esigenza del cliente, creando malintesi che possono influenzare il buon esito della stessa consulenza.

Ricordiamo, inoltre, che nella comunicazione è sempre meglio evitare il non detto e soprattutto l’inconscio, forza potente che, se non gestita, gestisce!

Dott.ssa Chiara Cecconi, Psicologa
PER INFO: cecchiara@yahoo.it

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