Ci siamo, come ogni anno arriva Dicembre, portandosi dietro il solito carrozzone del Natale, con le polemiche, i regali, il traffico, le persone isteriche, le vacanze, i parenti, le cene e chi più ne ha più ne metta.

Eppure Natale, può essere un’occasione per ritrovare il nostro “natale”, inteso come nascita, il natale dell’anima, quel punto dentro di noi in cui tutto si ferma come sospeso e il tempo si dilata, quel punto spesso sopito e lasciato dietro il tran tran quotidiano, ma che è il nostro motore vivo e pulsante.

Allora che fare? Trasformare un po’ il quotidiano e renderlo più umano e meno robotizzato, cercando contatti veri con le persone, usando la scusa del bianco romanticismo natalizio per allentare i nostri rigidismi e i nostri stereotipi.

Cercare di lamentarsi meno per tutto, per il governo, per la politica per questo e per quello, e silenziosamente fare. Può essere un regalo, fatto con il cuore, e non tanto perché dobbiamo, con un bel biglietto, magari ritagliato a mano, trovare tempo anche poco insomma da dedicare agli altri, quel tempo che non è sprecato perché arricchisce noi e impreziosisce un rapporto.

Insomma a voi tutti un felice, intimo e profondo natale!!!

Dott.ssa Chiara Cecconi,
Psicologa (info: cecchiara@yahoo.it)

Credits: l’autore della foto è Olivier Kurmis