La sicurezza dei dati informatici

Scritto il 11/12/2012, 01:12.

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Macchina di Turing, immagine di pubblico dominioCosa c’è di peggio della perdita dei dati del proprio computer?

Certamente molte cose.

Tuttavia, non si può negare che proprio la perdita dei dati costituisca un evento davvero irritante per un comune cittadino e, per un’azienda o un professionista, un vero disastro foriero di conseguenze assolutamente da evitare.

Naturalmente, i rischi di perdere dati rilevanti sono comunque molti e la perdita dei dati può essere causata da circostanze di varia origine: distrazione individuale, inefficienza dell’hardware, malafede di collaboratori e perfino cause di forza maggiore.

Uno smartphone dimenticato al ristorante, un computer infettato da virus, una rete aziendale distrutta da un incendio possono creare tanto una dispersione di dati, quanto la peggiore eventualità che quegli stessi dati finiscano nelle mani sbagliate.

Tutti noi dovremmo perciò interessarci per tempo della sicurezza della conservazione dei dati e prendere le dovute precauzioni. Tanto più se, da Avvocati, i dati “trattati” siano dati giudiziari e, perciò, elementi ad alta sensibilità.

Eppure, molti di noi tralasciano le pur doverose cautele e partono dal presupposto che i loro dati siano completamente protetti, grazie all’utilizzo di una svelabilissima password e alla sola custodia del pc in uffici chiusi a chiave.

Al contrario, per ridurre i rischi al minimo è necessario adottare anche ben altre misure. In primo luogo, i dati debbono essere costantemente salvati in maniera sicura.

Una modalità di tenuta in sicurezza è rappresentata dalle soluzioni di backup online. Con questa modalità, i dati che sono archiviati sul proprio dispositivo (pc o notebook personale) vengono periodicamente salvati su server esterni attraverso internet.

Altra modalità consiste nell’utilizzo delle soluzioni offerte dal “cloud computing”, che consente di tenere i propri dati archiviati direttamente e solo su un server esterno.

In questo modo, i dati non sono conservati sul proprio pc – che viene utilizzato solo come terminale – e possono essere reperiti e scaricati in modo semplice e rapido.

In questo caso, i vantaggi correlati alla presenza di un server esterno sono anche altri: ciò consente di lavorare in piena mobilità, in viaggio o a casa, in quanto è possibile accedere in qualsiasi momento ai dati via Internet.

Queste due soluzioni consentono anche di evitare le conseguenze peggiori che possano derivare da furto, disattenzione o eventi distruttivi.

Il lavoro quotidiano acquisisce inoltre maggiore flessibilità e gli utenti possono risparmiare costosi investimenti in infrastrutture tecnologiche, essendo sufficiente “noleggiare” un adeguato spazio di memoria sul server del fornitore del servizio.

Bisogna tuttavia tenere presente che un’altra insidia per la perdita di dati è rappresentata dal mezzo di trasmissione dei dati, ovvero internet stessa.

Le principali vie d’accesso per gli hacker o per i programmi dannosi – i cosiddetti malware, worm, trojan, eccetera – sono spesso le stesse e-mail a contenuto dannoso e la navigazione su alcuni siti internet altamente pericolosi.

È quindi indispensabile dotare i nostri terminali di efficienti software che inibiscano l’accesso indiscriminato dei terzi non autorizzati ai nostri dati, dotandosi perciò di aggiornati programmi antivirus, firewall ed anche di filtro antispam.

Comunque, soltanto precauzioni e accorgimenti tecnici non garantiscono sufficiente sicurezza se non accompagnati da adeguata formazione degli utenti che con tali dati debbono interfacciarsi.

Necessita perciò la massima sensibilizzazione sul tema, rivolta anche ai collaboratori (dipendenti, professionisti, collaboratori, stagisti, ecc.).

Distrazione e smemoratezza sono certamente caratteristiche umane assai pericolose e non del tutto eliminabili.

Possono tuttavia circoscriversi gli effetti perniciosi di tali disattenzioni tramite una adeguata sensibilizzazione di ogni addetto.

È quindi indispensabile tenerci sempre informati riguardo a rischi possibili e minacce in agguato e sensibilizzarci regolarmente e costantemente sul tema della sicurezza dei dati.

Solo in questo modo, avremo la possibilità di cogliere tutto il meglio del web e concentrarci fattivamente sulle nostre attività principali.

Avv. Alessandro Graziani

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