IN DIFESA DELLA DIFESA

In questi giorni si sono verificati episodi inquietanti, gravi violazioni del diritto di difesa sulle quali dobbiamo interrogarci tutti.

Quello più eclatante si inserisce nel ‘processo mediatico’ per eccellenza che attiene alle indagini per l’omicidio di Sarah Scazzi.

Quanto accaduto a un collega del Foro di Roma è fonte di indignazione e di sconforto. Il collega in questione è indagato per il reato di ‘infedele patrocinio’ per aver seguito, sostenendola, l’assunzione di responsabilità del proprio assistito, Michele Misseri, contro la linea della Procura tendente a provare la responsabilità di persona diversa. Il Presidente della Camera Penale di Roma in un comunicato stampa ha evidenziato la “intollerabile violazione del minimo etico del diritto di difesa e della inalienabile funzione del difensore riconosciuta dalla nostra Carta Costituzionale”.

È bene chiarire che simili episodi vanno ben oltre la solidarietà nei confronti dell’amico e del collega stimato in quanto si tratta di un vero e proprio attacco distruttivo all’intero sistema, una sorta di pericoloso ed inaccettabile ritorno ad un passato inquisitorio che ci impone una profonda riflessione ed una ferma reazione in quanto, semplicemente, non lo accettiamo.

La Camera Penale di Roma ha proclamato l’astensione dalle udienze e da ogni altra attività giudiziaria per il 19 luglio e l’Unione delle Camere Penali ha chiesto al Ministro della Giustizia l’invio di ispettori alla Procura di Taranto, denunciando che “oltre ad ergersi arbitri della formulazione dell’accusa, i pm pretendono di determinare anche l’interesse dell’imputato a sostenere l’una o l’altra tesi, e nel far questo criminalizzano l’attività del difensore” ed ancora evidenziando quanto sia assurdo “che nel medesimo procedimento si trattino questioni riguardanti il delitto e questioni relative all’indagine sul delitto stesso”.

I penalisti dunque reagiscono duramente a tutela degli interessi e dei diritti dei cittadini, garantita esclusivamente da un avvocato libero, autonomo ed indipendente, patrimonio indiscusso di tutti i sistemi giudiziari democratici e liberali.

Avv. Paola Rebecchi, Segretario Camera Penale di Roma